La biblioteca Oriani

La Biblioteca Alfredo Oriani è gestita dalla Fondazione “Casa di Oriani”, nata come Ente nel 1927 per ricordare la figura dello scrittore romagnolo e tutelare e promuovere la sua casa-museo “Il Cardello”. L’Ente istituì anche una biblioteca di storia contemporanea intitolata a Benito Mussolini con il compito di raccogliere tutta la produzione relativa al regime fascista e al suo fondatore.

Nel 1936 la biblioteca venne trasferita nella sede di via Corrado Ricci, in un edificio progettato da Giulio Arata nel luogo in cui sorgeva Casa Rizzetti.

Nel dopoguerra la biblioteca venne intitolata a Alfredo Oriani.

La biblioteca è un istituto specializzato in storia contemporanea. Il suo attuale patrimonio è di circa 170.000 volumi.

Il fondo più importante, oltre all’archivio dei documenti relativi a Oriani, è rappresentato dai circa 20.000 volumi acquisiti fra il 1927 e il 1943. Il fondo comprende anche una buona sezione di libri 'non fascisti' o antifascisti, grazie alla particolare disposizione con la quale nel 1933 il Ministero autorizzava la loro acquisizione, vietandone la consultazione, allo scopo di "raccogliere tutta la produzione libraria pro o contro il fascismo".

Nel 2003 l’Ente si è costituito come Fondazione.