Una guida visuale

Visualizzare Ravenna nasce per iniziativa di Carla Giovannini, docente di Geografia dell’Università di Bologna, all’interno del Centro Interuniversitario e-GEA ed è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, grazie ai contributi per la ricerca scientifica e tecnologica messi a bando ogni anno.

Il progetto “costituisce l'avvio di un piano di ambizioso e ampio respiro che si propone di costruire una mappa virtuale della città di Ravenna di nuova concezione tecnica e culturale che rappresenti gli aspetti naturalistici, storici, archeologici, geografici del territorio. La valorizzazione del territorio come bene culturale passa attraverso una capillare conoscenza delle trasformazioni e una restituzione mediante divulgazione delle conoscenze e delle stratificazioni che lo compongono. L'esito finale è il racconto via web di una unità paesistica che si percepisce visibilmente, ma della quale si può perdere la dimensione storica e il processo evolutivo” (Carla Giovannini).

Visualizzare Ravenna si propone di osservare, descrivere e narrare la geografia e la storia dei luoghi grazie all’incontro tra la lettura filologica del documento tradizionale - sia esso cartografico, iconografico o letterario - e le potenzialità delle tecnologie multimediali.

L’intento è quello di offrire all’utente un vero e proprio viaggio storico-geografico grazie a una guida visualizzabile sia sul web sia su un dispositivo portatile che non si limiti a segnalare i monumenti più noti e più visitati, ma offra narrazioni e visualizzazioni chiare e avvincenti che al tempo stesso sappiano rendere la complessità di una città come Ravenna.

Una guida urbana come Visualizzare Ravenna è un prodotto duttile studiato per avvicinare la città a un pubblico vasto e colto, che si documenta prima di fare una visita. È anche uno strumento utile agli studenti delle scuole superiori, siano essi in visita per qualche giorno o residenti in città e in provincia: per studiare itinerari e affrontare consapevolmente una visita culturale. “Lo spazio urbano è pensato come un testo” (Carla Giovannini) per costruire sia una storia per luoghi, sia itinerari cronologico-tematici.

Il progetto vuole colmare un vuoto poiché, come abbiamo avuto modo di vedere, nonostante la grande diffusione di internet e di strumenti come tablet e smartphone non sono disponibili per i viaggiatori delle vere e proprie guide digitali che sostituiscano quelle cartacee. Non esiste a oggi uno strumento che raccordi le informazioni relative al territorio e agli itinerari urbani ed extraurbani con il racconto erudito della storia e della geografia della città e del suo patrimonio culturale.