La cattedrale degli Ariani (Chiesa dello Spirito Santo)

La Cattedrale degli Ariani fu costruita sotto il regno di Teoderico, tra la fine del V e gli inizi del VI secolo. Dopo la conquista giustinianea e in seguito all’accanimento dimostrato dalle autorità bizantine verso il culto ariano la chiesa fu nuovamente consacrata e le fu dato il nome di S. Teodoro. Era inserita all’interno di un vasto complesso episcopale, come la Cattedrale ortodossa, di cui facevano parte un Balneum e una domus vescovile con al piano superiore una piccola cappella, il monasterium S. Apollenaris. Secondo alcuni studiosi fu edificata da maestranze orientali, come rivelano l’adozione di una pianta “quasi quadrata” e di una volta con mattoni invece che con tubi fittili. Disponeva di 3 navate divise da due file di 7 colonne. Sulle pareti esterne delle navate laterali sono presenti lesene a sezione rettangolare che formano piccole arcate cieche. Nelle due navate laterali si apriva originariamente una porta che dava accesso agli edifici episcopali. Un restauro dell’apparato decorativo fu effettuato in età altomedievale, come rivelano alcune tracce di affreschi, databili al IX-X secolo, individuati all’interno del coro, che raffigurano forse S. Teodoro. Trovano confronti ad esempio con alcune figure di profeti rappresentati a Pomposa e datati al X secolo. Anche il portico, i cui avanzi sono stati individuati all’esterno, grazie ad alcuni scavi di Gerola, appartiene ad un intervento medievale. La chiesa fu ristrutturata comunque nel XVI secolo e in quel momento furono aggiunte due cappelle e il portico ancora visibile nella facciata.

 

[Fonte: E. Cirelli, Ravenna. Archeologia di una città, Sesto Fiorentino, All’Insegna del Giglio, 2008, p.221]