Il quadrarco di Braccioforte

Alla destra della tomba di Dante un cancello immette in un suggestivo giardino all’interno del quale si trova il cosiddetto quadrarco di Braccioforte, antico oratorio del 1480 un tempo collegato alla chiesa di San Francesco da un portico oggi scomparso.

Lo storico Agnello (IX secolo) fa risalire il nome del quadrarco a un’invocazione rivolta da due uomini al “braccio forte del Salvatore” per suggellare un contratto.

Sotto il quadrarco si trovano due sarcofaghi risalenti al V secolo e poi riutilizzati dalle famiglie ravennati dei Pignata e dei Traversari. Il più imponente è quello di Eliseo Profeta, risalente ai primi anni del V secolo. I bassorilievi che lo decorano raffigurano il Cristo, Pietro e Paolo, due figure simboleggianti, probabilmente, Maria e Giuseppe e due cervi che si dissetano.

Nel secondo sarcofago, della fine del V secolo, venne sepolto nel 1225 Pietro Traversari. Tra il 1650 e il 1827 il quadrarco ha ospitato la statua di Guidarello, oggi custodita al Museo d’Arte della Città di Ravenna.