Biblioteca Classense

La chiesa di Sant'Agata Maggiore


Tra le più antiche chiese della città, Sant’Agata Maggiore risale alle fine del V secolo, come dimostra lo stemma del vescovo Pietro II (494-519 d.C.) posto nella navata centrale, anche se nel corso del tempo ha subito numerose modifiche strutturali. Ha una pianta a tre navate divise da due file di dieci colonne. Sulla facciata si trovavano originariamente tre ingressi, uno per ogni navata, due dei quali sono stati soppressi in epoca rinascimentale.

Il pavimento originale, fatto di tappeti musivi, si trova circa due metri e mezzo sotto l’attuale piano stradale. Il prato circostante la chiesa, un tempo cimitero, ospitava un quadriportico di piccole dimensioni, costruito intorno al VI secolo e ritrovato durante una campagna di scavi avvenuta tra il 1913 e il 1918. Il quadriportico fu smantellato nell’XI secolo, in età romanica, per costruire il campanile cilindrico che ancora oggi affianca la chiesa.

Grazie a restauri effettuati negli anni Sessanta sono state riaperte le finestre absidali che conservano tracce dell’antica decorazione musiva.

Presso l’altare di Sant’Agata sono conservate le ceneri di San Sergio Martire e del Vescovo Agnello. Sopra l’altare si trova una tela del 1546 di Luca Longhi del 1546 che raffigura Sant’Agata fra le Sante Caterina d’Alessandria e Cecilia.