Piazza del Popolo

Il battistero degli Ariani


Il battistero degli Ariani fu fatto costruire da Teoderico tra la fine del V secolo e gli inizi del VI.  Faceva parte di un più ampio complesso che comprendeva anche la cattedrale degli Ariani, oggi chiesa dello Spirito Santo e pare sorga su un più antico edificio di epoca romana, forse destinato alle terme.

L’esterno è in semplici mattoni di laterizio, l’intero edificio risulta interrato di poco più di due metri. Ha a una pianta ottagonale, su ciascuno dei lati, nella parte alta, si aprono delle finestre a tutto sesto. A pareti alterne sono presenti quattro piccole absidi.

All’interno, fatta eccezione per la bellissima cupola di mosaico nei toni verde e oro che rappresenta il battesimo di Cristo nel Giordano, le pareti sono spoglie, ma in origine erano anch’esse decorate con mosaici e stucchi policromi. Il pavimento era composto di lastre marmoree.

Dal 557 al 570, sotto il vescovo Agnello, il battistero degli Ariani fu una chiesa di culto ortodosso intitolata a Santa Maria in Cosmedin. Nel corso dei secoli subì varie modifiche, le più significative sono quelle che risalgono al XVII secolo, quando per volontà del cardinale Cesare Rasponi venne inglobato a un edificio adiacente con funzione di abside. Nel 1914, avendo perso ogni funzione di culto già dalla fine dell’Ottocento, divenne proprietà dello Stato. Nel 1916 iniziò l’opera di restauro, durata tre anni, che riportò in luce la struttura originaria ripristinando ove possibile le parti demolite.

La cupola del battistero degli Ariani è decorata con un mosaico che rievoca la scena del battesimo di Gesù Cristo a opera di Giovanni Battista nelle acque del Giordano.

Il medaglione centrale, incorniciato da una corona d’alloro dorata su fondo rosso, rappresenta la scena del battesimo di Cristo.