San Vitale

I mosaici del Mausoleo di Galla Placidia


Il ciclo musivo che si può ammirare all’interno del mausoleo di Galla Placidia è il più antico a noi giunto perfettamente conservato in ogni sua parte. Tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento è stata realizzata un’importante campagna di restauro dei mosaici diretta da Corrado Ricci. I mosaici coprono interamente la cupola centrale e le volte dei quattro bracci che compongono la forma a croce dell’edificio. Solo la parte inferiore delle pareti è decorata da uno zoccolo di marmo giallo quasi interamente rifatto alla fine dell’Ottocento.

Sulla lunetta posta sopra l’ingresso è rappresentato il Buon Pastore allegoria del Cristo pastore di anime. La lunetta di fronte all’ingresso raffigura San Lorenzo che si avvia alla graticola, strumento del suo martirio, vestito di bianco e con in mano il testo sacro. Accanto alla graticola un armadietto con le ante aperte custodisce i quattro vangeli. Nelle lunette laterali si trovano due coppie di cervi che si abbeverano nelle acque di un laghetto circondato da un intrico di foglie d’acanto, simbolo delle anime che si dissetano con l’acqua della fede e della vita eterna.

La cupola cobalto, ornata da 570 stelle d’oro che in cerchi concentrici ruotano attorno alla croce latina a formare un suggestivo cielo stellato, è il tratto distintivo del mausoleo, di certo quello più famoso. La croce rappresenta Dio, attorno al quale ruota l’intero universo. Al di sotto della cupola sono raffigurati i quattro simboli alati degli evangelisti: il Leone di San Marco, l’Aquila di San Giovanni, il Vitello di San Luca e l’Uomo di San Matteo. Sotto gli evangelisti sono rappresentati otto apostoli a coppie di due, vestiti con toghe bianche e con la mano alzata. Ai loro piedi si trova una coppia di colombe sopra una vasca d’acqua a simboleggiare le anime dei fedeli che cercano ristoro in Dio.